#vorrei sparire
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Ti fermi a guardare il cielo
e mentre vedi il sole tramontare
e il cielo tingersi di bellissime sfumature di rosa
pensi che hai bisogno di altro nella vita.
Vorresti qualcuno che ti dedicasse poesie,
canzoni o una semplice frase.
Di qualcuno che ti spogliasse delle tue insicurezze, di una mano tesa ma che rimanga sempre presente nella tua vita,
e che accettasse i tuoi difetti facendoli diventare pregi.
Vorresti qualcuno che cantasse con te la tua canzone preferita,
di qualcuno che si ricordasse qual è la tua pizza preferita, vorresti vivere con qualcuno che c'è.
Vorresti qualcuno che ti inviti a guardare il cielo e che ti dedicasse i tramonti, le albe e le stelle cadenti.
Vorresti qualcuno che ti ricordasse che brilli anche quando sprofondi nel buio,
che ti sopportasse nella buona e nella cattiva sorte.
Vorresti altro, tutto qui.
-Frase mia @francis-31
#tumblr#lametta#tristezza#my blog#fotografia#sunset#tramonto#pensieri#sentirsi soli#delusione#desiderio#frasi tristi#nessuno mi capisce#tumblr girl#miei pensieri#lacrime#non ho nessuno#vorrei sparire#vorrei#solitudine#frasi tramonto#fallimento#non va bene#non sto bene#darkness#speranza#voglio morire#non importa#ragazza vuota#sono un disastro
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Sparire, si può??
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la mia ansia mi sta urlando in 10 lingue diverse di non fare questa vacanza 🙂
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Non so che farne della mia vita, se non buttarla dietro una lama da ficcarmi nel collo.
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Mi rendo conto di aver toccato il fondo quando ascolto di nuovo numb dei linkin park…
#pensieri#me#che schifo#stanca#cose#non faccio che piangere#perché mi va sempre tutto male?#vorrei non essere me#vorrei essere così magra e piccola da sparire#non sono mai abbastanza
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sto vivendo di nuovo quel periodo in cui vorrei disattivare insta, smettere di parlare con le persone, ghostare tutti, stare a casa e sparire.
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~ Proprio adesso ~
Vorrei poter appoggiare
la testa sul tuo petto,
lasciare che il suono del tuo cuore
copra il rumore di tutti i pensieri,
che il tuo calore allontani il freddo
degli anni di soli inverni,
e, nascosta dalle tue braccia,
sparire agli occhi del mondo.
@conilsolenegliocchi 🐞
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“Odio qsto periodo uffa vorrei solo sparire ….mi vengono in mente troppi pensieri troppi ricordi troppe mancanze troppi sbagli..è più forte di me….” 🥹🥹🥹💔💔💔
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Vorrei sparire tra le sue braccia, avvolta dal calore e dal profumo che emana e restarci tutto il giorno, preferibilmente nuda
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UNA VOLTA HO SCRITTO DUE COSE
Non importa quali e dove.
La prima la scrissi tanti anni fa - tredici - e a mia discolpa posso dire che ero un individuo profondamente diverso, più rabbioso e ipergiudicante, ma di fatto questa cosa scatenò tutta una serie di reazioni nei confronti di una persona che fu costretta a sparire per il pubblico lubidrio.
Io ero già 'famoso' - le virgolette vi dicono quanta compassione mi faccio solo a usarlo, questo aggettivo - e questa persona una perfetta sconosciuta che, non si era forse comportata in modo simpatico ma lo squilibrio tra la mia capacità di insultarla - e soprattutto farla insultare - e la sua capacità di difendersi era ENORME.
Tre anni fa, quasi quattro, invece, in pieno Covid decisi di affrontare l'argomento pandemia e vaccino su una pagina FB creata all'uopo e lì potei toccare con mano lo squilibrio tra me e loro... nel senso che di sicuro io ero più competente ma loro erano di più e quindi mi ritrovai, fisicamente, a non riuscire più nemmeno a rispondere o interagire perché gli insulti, le accuse e gli auguri di morte erano così variegati e numerosi che cominciai a provare sconforto e, a tratti, amarezza.
Sia 13 anni fa come 3 anni fa l'errore fu tutto mio, nel senso che mi illusi di avere una verità più vera di quella di altri e che alla fine questa verità avrebbe prevalso.
Verità...
La stessa parola che hanno usato Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli, per amor di ricerca della quale hanno massacrato mediaticamente una poveraccia che voleva fare pubblicità al suo locale con una recensione gay friendly farlocca e che poi s'è ammazzata per la disperazione.
Una cosa la voglio dire, a voi tutti, me 'famoso' compreso...
Non siamo così importanti.
Io sono un cinquantenne sovrappeso che guadagna 1300 euro al mese e si sveglia urlando nel mezzo della notte. Nei prossimi vent'anni probabilmente mi verrà un tumore o un accidente cerebrovascolare e prego già da ora Crom di farmi schiattare alla svelta per non diventare un doloroso peso per le persone che amo. Magari un giorno vi chiederete perché non posto più e qualcuno vi dirà che sono morto dilaniato tra le lamiere della mia macchina dopo esser volato giù da un monte.
Dove sarà tutta la mia 'importanza' e a che cosa sarà servita?
Quindi, per cortesia, non parlatemi di 'ricerca della verità' quando non siete altro che dei miserevoli strisciaschermo con due o tremila follower che usano il pollice opponibile giusto per afferrarsi le caccole in fondo al naso.
Giornalismo di inchiesta e ricerca della verità... Mauro de Mauro e Heidegger si stanno rigirando così tanto nella tomba da aver perforato la crosta terrestre e io a quegli ignobili individui vorrei dire una cosa, consapevole che lo squilibrio di potere tra me e loro è così grande da non temere che abbiano a soffrirne.
Il giornalismo di inchiesta e la ricerca della verità si fanno per denunciare grandi ingiustizie e schierarsi dalla parte delle vittime, mentre voi siete solo frignanti individui meschini che neghereste di aver rubato la marmellata pure se vi colasse dalle orecchie.
Se per le masse siete quel tipo di eroi, allora ricordate di tenere sempre il passo e di non cedere mai perché la vostra gente ha coltelli, forchette e tanta fame... ed è un attimo che il prossimo pasto diventiate voi.
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Vorrei solo sparire, non essere mai nato...
Non dovevo nascere, non sono stato voluto, che senso ha stare qua, perché devo sopravvivere?
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Vorrei solo mettermi a letto e sparire tra le pieghe del piumone.
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Caro diario, riding and scherzing ho smesso di scrivere qui da più di un mese, che credo non sia mai capitato se non svariati anni fa agli inizi, quando ciclicamente decidevo di smettere di scrivere sul blogghe strombazzandolo in toni strappalacrime poi optavo per offrire un fernet al roipnol alla mia autocritica e la rinchiudevo in cantina ricominciando a scrivere cialtronate con meno pudore.
Questa volta non c'è stata una dichiarazione di intenti dietro e un po' come quando uno si ritrova a fare una cosa senza ricordarsi bene di aver deciso di iniziarla capita pure che uno smetta di fare qualcosa senza aver troppo deciso di finirla.
È che ultimamente sono diventato oscenamente esistenzial-crepuscolar-marzulliano che è un assetto mentale che non si presta molto alla scrittura da diporto, e forse ho un qualche meccanismo di difesa che mi inibisce le interazioni internettare pubbliche prima di finire a postare selfie con sovraimpresse citazioni di Paulo Coelho.
A volte vorrei sparire per un po' in uno di quei posti in cui nessuno ti verrebbe a cercare, tipo il Bhutan o il Molise, di quelle cose che uno dovrebbe fare a vent'anni ma a vent'anni non ne avevo mica tanta voglia.
Visto che comunque l'autocritica è ancora saldamente chiusa in cantina ho pensato di tornare saltuariamente a scrivere di niente tipo ora, che la qualità dei contenuti è un concetto sopravvalutato.
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Vorrei il potere di guarire le persone, da quelle ferite che nessuno vede.
A volte sono soltanto graffi, altre volte dei veri e propri squarci dell'anima, piaghe nascoste dentro ogni essere umano, che fanno così tanto male, ma che nessuno è disposto a mostrare, quasi fosse una vergogna, o soltanto per paura di essere aggrediti, come un animale ferito che sa di essere una preda facile.
Vorrei il potere magico di poter anche soltanto ricucirle queste ferite, certo rimarrebbero le cicatrici, ma almeno il dolore vorrei farlo sparire.
Vorrei che mi bastasse soltanto appoggiare la mia mano sul petto, sopra il cuore, per farle stare meglio, emanando un calore miracoloso che possa attraversare la materia e arrivare fino allo spirito.
Chi è sensibile riesce a percepire il dolore degli altri, è un dono immenso certo, ma quando ci si rende conto di non poter fare nulla veniamo assaliti dallo sconforto e dalla frustrazione, dal senso di impotenza di fronte a qualcosa che è più grande di noi.
Non bastano gli abbracci, non bastano i sorrisi, non basta tenergli strette le mani.
Allora speri soltanto che queste loro ferite possano guarire da sole, mentre tu continuerai comunque a stargli vicino.
Sempre.
#smokingago #imieiversi #pensieri
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